FUNTOYS – 19 marzo 2023

Appuntamento in grande stile per l’edizione di primavera di Funtoys, che torna ad occupare due padiglioni, anche se il secondo non al 100%, grazie anche alla presenza di alcuni espositori orfani dell’esposizione torinese di Automotoretrò, migrata a Parma.

Modelli obsoleti e Hot Wheels

Soddisfacente anche l’afflusso di pubblico e di collezionisti, e perfino di ragazzini che per una volta hanno lasciato perdere lo smartphone, per vedere i modelli d’auto: quelli perfetti del giorno d’oggi e quelli più giocattolo degli anni passati.

Modelli giganti in scala 1:8 con le loro vetrine
Tre ICIS tra i più belli: Lancia Appia coupé, Ferrari 250 GT e Alfa Romeo 2000 (visti da Gallinella)
Alfa Romeo 1600 della Krugozor, copia russa in plastica del modello della Mebetoys
Meccano con parti di plastica, anziché i soliti listelli metallici
Auto tipo Cadillac cabriolet, Midgetoy, scala 1:60 circa
Non facile a vedersi una scatola originale di cartone della Mignon di Torino
La moto Honda 125 Type CS 92 della Mignon, scala 1:24
Autosnodato trasporto bestiame della Modern Toy, giapponese, di latta
Ford Cortina Ghia Mk.III, Oxford, 1:76
Alfa Romeo Giulietta sprint di Toscani, scala 1:10 circa

Merito forse anche della pregevole partecipazione degli appassionati di “Cumianamodel slot track” che hanno allestito una pista elettrica a quattro corsie, dove ridare ai ragazzi il gusto di usare il pollice, per dosare l’energia da erogare alle ruote dei piccoli bolidi. Cumiana ospita nel Palazzo Comunale ogni secondo sabato del mese nel pomeriggio una pista a disposizione del pubblico e dei soci.

Spasso assicurato con la pista Policar a disposizione del pubblico
Un po' conciato ma raro: Bedford S a tramoggia dell'israeliana Gamda, 1:70
Studebaker Starliner coupé 1953 della Greenlight, scala 1:64
Stazione di servizio BP della Matchbox, in 1:66 circa
La Matcbox aveva prodotto anche questa stazione dei pompieri
Sopra e sotto: la Rolls-Royce Silver Cloud della Nacoral, in 1:24
Si tratta di un modello non comune, tutto apribile. Visto da Douglas Scotti

Parlando con gli intervenuti alla manifestazione abbiamo rilevato una generale soddisfazione, sia tra gli espositori che tra i collezionisti: sembra che chiunque abbia trovato qualcosa da aggiungere alla propria collezione.

Curiosità per ferraristi: la 250 GT in plastica soffiata della Crio, 1:43
Pezzo unico, riproducente la Fiat 500 D, realizzato in Fiat con la cartapesta, scala 1:36 circa
AEC single decker, copia Dinky fatta a Hong Kong dalla NFIC ma più grande
Jensen Interceptor, modello assai curato della Oxford in 1:76
Austin 1800 della Spot-On, nella tipica scala 1:42
Pure di Spot-On questa incredibile MG A rosa
Coppia di autocisterne COE della Tootsietoy, scala attorno a 1:100
Ford coupé 1940, Tootsietoy, 1/70 circa

Due Jeep CJ3 della Tootsietoy anni cinquanta, scala 1:66 circa
Porsche 911 Targa Polizei della Vinylline in gomma, scala 1:43

Segnaliamo fra le “chicche” due modelli Fiat della Pocher nella celebre scala 1:13 di questa serie. Tuttavia i modelli non sono marcati Pocher ed anzi non sono marcati affatto: il loro fondino piatto e semplificato li distingue dagli originali che, inoltre, avevano in genere almeno un motorino a frizione. Pare si tratti di stampi trasmigrati in Jugoslavia e prodotti per qualche tempo dopo che la Pocher aveva cessato l’attività. Ci viene anche detto che la Fiat 125 in 1:13 della medesima Pocher sia invece finita in Argentina, con modifiche alle luci posteriori per riprodurre la 125 prodotta in quel Paese.

Fiat 126 in scala 1:13, probabile produzione Pocher in Jugoslavia
Pianale piatto completamente diverso dal Pocher originale
Sopra e sotto: Fiat 127 in scala 1:13, probabile Pocher jugoslava
Littorina di legno della Zax, di grandi dimensioni

Concludiamo con una ulteriore perla: in un banco dedicato soprattutto alle ferrovie in scala ‘0’ della Elettren, spiccava una locomotiva tipo Gr.691 delle FS, molto simile a quella della Elettren prodotta per molti anni a partire dal dopoguerra.

Locomotiva tipo FS Gr.691 in scala '0' della Gamsa

Solo che questa pare essere una copia con qualche semplificazione e con un pancone con fanali semplificato, prodotta a Milano dalla Gamsa, pare attorno al 1960, in un numero limitato di esemplari. Se qualcuno avesse notizie di questo produttore saremmo lieti che le condividesse con noi.

Redazione: piccolegrandiruote@gmail.com

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