70 anni Setra
Nel 1951 il Kässbohrer Fahrzeugwerke, con sede a Ulm, e noto per i suoi rimorchi e le carrozzerie per autocarri, presentò l’autobus S 8 e creò per questo veicolo il marchio Setra - che sta per "Selbstragende” cioè autoportante. Prima di allora aveva già carrozzato autobus, il primo su telaio Saurer nel 1911, ma appunto si trattava di carrozzerie applicate su telai di autocarri o adattati al servizio passeggeri.
L’S8 fu il primo autobus tedesco prodotto in serie con carrozzeria
autoportante, motore posteriore e trasmissione diretta verso l'asse posteriore,
presentato al Salone (IAA) di Francoforte di quell’anno. Da noi i primi autobus
con questa configurazione furono i Tubocar di Casaro, su meccanica Alfa Romeo e
con carrozzeria su licenza americana.
Il motore era un 6 cilindri Henschel da 5,4 litri di cilindrata, con potenza di 95 cavalli.
La serie S si ampliò con vari modelli, fra cui il piccolo S6 che fu molto
apprezzato per la sua maneggevolezza in montagna e il confort sufficiente per
una comitiva in gita.
In 1951 the Ulm-based Kässbohrer Fahrzeugwerke, known
for its trailers and truck bodies, introduced the S 8 bus and created the Setra
brand for this vehicle - which stands for "Selbstragende" i.e. monocoque
body. Before that, it had already coached buses, the first on Saurer chassis in
1911, but precisely these were bodies applied on truck frames or adapted for
passenger service. The S8 was the first German bus produced in series with monocoque
bodywork, rear engine and direct transmission to the rear axle, presented at
the Frankfurt Motor Show that year. In Italy the first buses with this
configuration were the Tubocar by Casaro, with Alfa Romeo mechanics and American
licensed bodywork. The S8 engine was a 5.4-liter Henschel 6-cylinder
displacement, with a power of 95 horsepower. The S series expanded with various
models, including the small S6 was highly appreciated for its handling in the
mountains and enough comfort for an happy group of people on trip.
Negli ultimi 70 anni il marchio Setra non solo ha stabilito degli standard per il
design europeo degli autobus con sei diverse serie di modelli, ma ha ispirato,
cambiato e avanzato questo settore in modo esemplare. L'attuale fiore
all'occhiello di questo marchio tradizionale, che da sempre rappresenta il più
alto grado di individualità, è il S 531 DT, un autobus a due piani della gamma
Setra TopClass 500.
Nel 1995 il settore autobus di Kässbohrer si fuse con Mercedes-Benz Buses,
formando con Setra la EvoBus GmbH.
Il modellino del Setra S8 fu riprodotto a suo tempo dalla tedesca Wiking in
scala 1:87 e ne furono prodotte diverse versioni a scopo promozionale per la
Setra stessa, oggi abbastanza rare.
La prima riproduzione “moderna” dell’S8 fu realizzata da Cursor parecchi
anni fa, poi fu la volta di Minichamps con un eccellente modellino in cui erano
riprodotte anche le bagagliere all’interno e dalla Schuco Piccolo, con una
miniatura fatta nel proprio tipico stile in scala 1:90.
Un S14 è apparso di recente nella iniziativa editoriale sugli autobus, realizzata in scala 1:43. Il modello riproduceva un Setra Seida S14 prodotto in Spagna su licenza.
La serie forse più famosa e longeva della Setra è la “200”, di cui abbiamo
vari modellini per lo più in scala 1:87 a cui si aggiungono due riproduzioni in
scala 1:43 di Neo e Ixo.
Molti dei modelli di autobus Setra più recenti sono stati miniaturizzati da Rietze, in
scala 1:87 e sono disponibili in molte livree diverse.
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